martedì 20 settembre 2011

LETTERA AL CAPO DEL GOVERNO ITALIANO


Caro Presidente del consiglio, da libero cittadino mi sento in diritto di dire che io personalmente ho un giudizio nauseante nei suoi confronti. Le sue ipocrisie cattoliche di falso moralista di certo hanno allontanato dalla chiesa non solo me ma penso tanti altri credenti. Lei ha promesso di difendere le classi sociali più deboli, invece ancora oggi c’è chi percepisce un misero assegno d’invalidità di € 240 mensili dovendo pure pagare il tichet per i farmaci e tasse varie invece di essere esentato perché povero. Ha promesso alle piccole aziende e professionisti di non soffocarli di tasse ma questi sono stati ignorati e costretti a chiudere bottega. Ha promesso mille riforme ma si è preoccupato solamente di se stesso facendo delle leggi a suo favore. Lei pensa che gli italiani non abbiano capito chi è veramente lei? Tanti come me lo hanno ben capito, il despota non può farlo in Italia!! non può permettersi di delinquere continuamente inducendo ragazzine alla prostituzione e di questo si dovrebbe vergognare perché ha dato un’immagine dell’italiano in tutto il mondo sbagliata. Ha inventato in giro perverso di prostituzione minorile di ragazzine incoscienti illudendole a una brillante carriera di dive, ma purtroppo queste finiranno per fare le lucciole.
Ha costruito un impero di carta moneta corrompendo a destra e a manca e ha creato una classe sociale di fasi ipocriti irresponsabili che lo appoggia. Ha inventato la compravendita di parlamentari che è una miserabile azione sia per lei e sia per chi si è prestato al suo giochetto di palazzo promuovendo questa gara col premio di ricevere onori e ricchezza senza fare nulla. Attendo con impazienza la che le sue dimissioni si realizzano al più presto.
Eddy Maida